Annuario 2021
Un atleta in gara ha solo una cosa in testa: la gara. Tutt’al più un pensiero lo riserva ai suoi avversari, o con lo sguardo cerca il proprio allenatore a bordo pista, i propri amici o i propri genitori sugli spalti. Altrimenti, da un estremo all’altro, non pensa a nient’altro se non a quello che sta per fare, vuoi un salto, vuoi un lancio, vuoi una corsa, vuoi una marcia.
In tutto questo ogni altro elemento pare un’intrusione, qualcosa di non necessario. E invece una cosa manca. Una persona, per l’esattezza: qualcuno che possa proteggere l’atleta dentro la pista, salvaguardando la regolarità del suo risultato o del gesto tecnico, svolgendo tutte quelle pratiche necessarie perché quel risultato possa diventare ufficiale, ed essere visto da tutto il mondo.
Questa persona è il giudice di gara, e l’unica definizione che può prestarsi a definire una simile figura credo possa essere solo questa: giudice di gara è colui che ama l’atletica al punto da servirla, senza chiedere nulla in cambio.
E poi, che atletica sarebbe senza i giudici? Ma qui la risposta, a ben pensarci, è molto più semplice: non ci sarebbe l’atletica con i suoi primati.
Ancora di più è incredibile come una figura così importante possa da un momento all’altro passare in secondo piano, al punto da diventare praticamente invisibile. Già, invisibile, proprio come il respiro che ci dà la vita e che facciamo di continuo, senza nemmeno accorgercene. Una metafora appropriata, a pensarci bene.
Alla presenza discreta in campo, compresi nel proprio ruolo, si è sempre uniformata l’azione del Gruppo Giudici di Gara del Lazio. Uno dei più importanti in Italia. Abituato da sempre a gestire manifestazioni a tutto campo. Da quelle provinciali a quelle di carattere nazionale ed internazionale. Con numeri di gare ed atleti in una stagione agonistica che altri gruppi non affrontano neanche in attività pluriennali. E’ mancato all’appello solo il Golden Gala, trasferito a Firenze data l’indisponibilità dello Stadio Olimpico per i concomitanti Campionati Europei di Calcio. Ma che da quest’anno tornerà nella sua culla natale.
Per il resto vogliamo ricordare La Maratona di Roma. E poi i vari campionati italiani: CDS di Marcia a Ostia, Lanci Invernali Master a Viterbo, i CDS di Marcia Gruppo Centro Italia a Roma, CDS Master a Tivoli, i Campionati Italiani Allievi a Rieti e ancora le cosiddette manifestazioni di un giorno tra cui la XIX edizione della Mezza Maratona di Latina, la Corsa dei Santi a Roma, la VIII^ Roma by Night Run – Rome 21 K – Half Marathon, Campionati Italiani Individuali Assoluti, Promesse e Juniores di Maratonina (validi come prova del CDS Assoluto di Corsa). Troppo lungo poi sarebbe l’elenco degli appuntamenti con le gare e le manifestazioni di carattere regionale e provinciale spalmate tra pista e strada.
Il 2021, nonostante il protrarsi della pandemia, non ha fatto eccezione con dati numerici di tutto rispetto: 156 gare, 55061 atleti gara e 3148 presenze gara giudici. Un lavoro immane portato avanti con professionalità e spirito di servizio. Riconosciuto da tutti. Ci piace qui ricordare il ringraziamento e l’attestato di stima del Consigliere Federale Nazionale FIDAL Carlo Cantales espresso al GGG Lazio per la gestione di alcune manifestazioni top. Non possiamo chiudere questa retrospettiva del 2021 senza rivolgere un affettuoso ricordo ai Giudici che purtroppo ci hanno lasciato, persone e non solo Giudici con cui abbiamo condiviso esperienze, conoscenze e sinceri rapporti umani. Un anno particolare il 2021, ma dalle sue molteplici espressioni: assembleari, agonistiche, epidemiologiche, Olimpiadi e quant’altro il GGG del Lazio ha ottenuto riconoscimenti di tutto rispetto dal Comitato Regionale Lazio, ed in primis dal Presidente Fabio Martelli, mai avuti nel passato, risultato della stretta collaborazione e condivisione instaurata con le componenti della struttura regionale. Con questi auspici la CTR ha gettato le basi per il quadriennio 2021/2024 con l’obiettivo dei Campionati Europei di Roma2024.